Le vie verdi sono antichi tracciati ferroviari oggi recuperati per godere del contatto con la natura praticando trekking o ciclismo. Ne esistono più di 130 e, nonostante la loro estensione vari molto, sono tutte percorribili in bicicletta. Di seguito, ne illustreremo alcune che superano i 50 chilometri di lunghezza, per cui è possibile pianificare uno o due giorni su due ruote per trarre il massimo dalla natura.
Un tragitto di oltre 100 chilometri che collega Vitoria - Gasteiz (Paesi Baschi) con Estella - Lizarra (Navarra). Il paesaggio verdeggiante è molto vario e alterna zone di montagna a grandi pianure. Il tratto intermedio è il più impegnativo (in particolare, la salita dal porto di Guereñu, nei Paesi Baschi). Entrando in Navarra, l’itinerario si fa più agile, nei pressi del fiume Ega.L'ideale è percorrere la via verde in almeno due giorni e approfittare della notte per scoprire una delle sue bellezze: un cielo limpido, perfetto per vedere le stelle e per il quale è stata dichiarata Sentiero Starlight.
Circa 60 chilometri che svelano i paesaggi nei quali abita il maiale iberico dell’Estremadura, da cui deriva uno dei migliori prosciutti spagnoli. È la prateria dell’Estremadura e si estende soprattutto tra Campo Lugar e Madrigalejo. Inoltre, la via verde lambisce i fiume Ruecas e Guadiana, zona di migrazione prescelta da migliaia di gru in inverno.Il tragitto collega le località di Villanueva de la Serena (Badajoz) e Logrosán (Cáceres), e comprende tre viadotti. È un’area prevalentemente agricola, dove abbondano i campi di pascolo del bestiame.
Via Verde di Ojos Negros, tra la Comunità Valenciana e Aragona
È la via verde più estesa della Spagna e supera i 150 chilometri. Il suo percorso parte dalla provincia di Teruel (Aragona) a Valencia, passando per la provincia di Castellón (entrambe nella Comunità Valenciana). Il percorso scende dalla Sierra di Javalambre e i suoi boschi di pini, querce e ginepri, passa per la Valle del Jiloca e raggiunge i paesaggi coltivati di Valencia, sulle rive del mar Mediterraneo.Il percorso è praticamente tutto asfaltato e abbondano i ponti e i viadotti, così come le piccole case rurali tipiche della zona e, in molti casi, adibite a hotel di charme.
I campi infiniti di ulivi sono l’elemento distintivo di questa via verde che si estende tra Jaén e Cordova. Sono molto caratteristici anche i 13 viadotti metallici del XIX secolo che si trovano lungo gli oltre 125 chilometri di percorso.L’itinerario comincia nella città di Jaén e attraversa comuni di grande interesse quali Baena, Zuheros, Lucena e Puente Genil, nella zona di Cordova. Un’ottima idea per godersi l’esperienza è dedicarle un fine settimana e alternarla a visite in questi paesi e, naturalmente, partecipare a degustazioni o attività collegate all’olio extravergine di oliva locale, tra i più conosciuti a livello mondiale.
Pedalare attraverso questa agile via verde pianeggiante significa farlo in una delle grandi terre coltivate d’Europa. In totale, conta più di 50 chilometri di campi irrigati, aridocolture tradizionali e alberi di agrumi. La via verde collega la città di Cartagena con Totana e passa da località di grande bellezza come Mazarrón e Alhama de Murcia. Inoltre, delimita praticamente il Parco regionale di Sierra Espuña ed è vicinissima alla costa del mar Mediterraneo.
Si tratta della riconversione dell’antica via ferroviaria che univa il nord della Spagna con il Mediterraneo. Attualmente, il tratto che collega Soria con Hontoria del Pinar (Burgos) è completamente attrezzato. È un tracciato di circa 60 chilometri, spettacolare da percorrere in bicicletta e perfetto per chi desidera trarre il massimo dal turismo rurale. Parte da Soria, il cui complesso monumentale è imperdibile, e passa per piccoli borghi che sono oasi di pace e conservano l’architettura più tradizionale della zona, come Navaleno e Abejar. L'ambiente offre visite a spazi naturali come il canyon del fiume Lobos o la spiaggia di Pita, che invita a prolungare di qualche giorno la permanenza.